Durante un nubifragio che si abbatte con violenza sull’antico borgo di Montepulciano, in Toscana, un’anziana signora viene uccisa con un colpo alla testa e il suo cadavere occultato tra le frasche dello storico giardino che circonda la Rocca. Marta Giuliani, questo il nome della vittima, era piuttosto nota e anche benvoluta dagli abitanti della cittadina per i suoi trascorsi di donna libera. La sua vita disinvolta era stata per molti occasione di divertito e bonario pettegolezzo.
Il corpo di Marta viene rinvenuto da Carlone, l’oste dell’Acqua Cotta, e nel giro di poco la notizia si diffonde. Al chiacchiericcio partecipano proprio tutti e riaffiorano anche alcuni vecchi rancori.
Proprio in quei giorni, in paese alloggiano Lilla e Gertrud, due vecchie amiche che da anni si ritrovano in quel borgo che domina la splendida campagna tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia, durante il ponte di Ognissanti. Alloggiano presso il B&B gestito dall’amica Silvia e, pur conoscendo quasi tutti gli abitanti del borgo, continuano a recitare il ruolo delle turiste curiose ed entusiaste.
Le due amiche si trovano coinvolte nelle indagini intorno all’omicidio, affidate all’aitante commissario Giacomo Spinelli, il quale, per una incredibile coincidenza, è un vecchio amico di Gertrud, suo filarino ai tempi del liceo.
Quando un’altra anziana signora viene trovata morta nel soggiorno di casa sua, il caso sembra complicarsi ulteriormente. Le perquisizioni e i sopralluoghi rivelano agli investigatori che le due vittime sono legate da vecchie ruggini e lontani segreti. Il pentolone si scoperchia e vengono a galla inquietanti risvolti nella vita apparentemente senza complicazioni delle due anziane donne…
