“La Cina sorrideva e aspettava. Ai suoi confini erano attestati milioni di soldati europei. Ne mobilitò cinque volte tanti e attese l’invasione.”
Dopo “Il richiamo della notte”, continua la riscoperta della produzione fantastica di Jack London con alcune riletture satiriche e tragiche del mito evoluzionista e della fede cieca nell’inarrestabile progresso tecnologico.
Nove racconti in cui la fantascienza si fa terreno di critica sociale, smascherando, oltre alla retorica libertaria e al rigorismo scientifico, il trascinarsi di ataviche ossessioni e l’anarchia del capitale refrattario a ogni opposizione, che stritola gli operai e irride i poeti.
Lontano dai ghiacci, dalla natura selvaggia delle amate terre di confine, London si muove tra passato e futuro, tra la remotissima Cina e la natia San Francisco, descrivendo mondi iperbolici e segrete fonti energetiche, guerre batteriologiche e armi apocalittiche, scioperi vaneggiati e ferree oligarchie, manicomi criminali e distopiche rivoluzioni, indagando i meccanismi del potere e la natura umana.