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La religione del lavoro

Autore: Paolo Santoné
Pubblicato nel 2024
Pagine 290
ISBN 9791254677063
€ 18

 

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Il Libro

Nella società occidentale moderna il lavoro è considerato il valore positivo per eccellenza. Esso è considerato nobilitante e salvifico, caratteristiche connotanti un vero e proprio culto. Ma non è sempre stato così: nell’antica Grecia e nell’antica Roma il lavoro era considerato degradante ed indegno dei veri cittadini, riservato alle persone rozze e agli schiavi. L’ozio non era considerato il padre di tutti i vizi, ma “conditio sine qua non” per poter esercitare la filosofia, lo studio, la politica, il mestiere delle armi, insomma le attività veramente degne di un libero cittadino.
Quando si è verificato questo capovolgimento di valori? Quali sono le ragioni che ne sono all’origine? Quali le tappe di questo processo? Quali le conseguenze nella società attuale?