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La forza del sesso debole

copertina

La forza del sesso debole

La donna nelle Rivoluzioni francese, industriale, sovietica
Autore: Maria Grazia Colombari
Pubblicato nel 2014
Pagine 206
ISBN 978-88-6740-378-3

 

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Il Libro

XVIII secolo: Francia illuminista e rivoluzionaria.
La presa della Bastiglia segna la fine dell’assolutismo monarchico ed il 26 agosto 1789 viene approvata la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Tuttavia, il famoso trittico Liberté, Egalité, Fraternité viene declinato solo ed esclusivamente al maschile e non si applica nei confronti della donna. Sono invece tante le donne – tra le quali Théroigne de Méricourt, Louise-Félicité de Kéralio e Olympe de Gouges – che nella Francia rivoluzionaria hanno combattuto, per altre donne, contro le discriminazioni e le ingiustizie. Eppure, la memoria storica tace di loro o, quando le ricorda, è molto imprecisa.

XIX secolo: seconda rivoluzione industriale.
Il sistema lavoro cambia. La fabbrica ha bisogno di manodopera e le donne rivestono un ruolo estremamente importante per la nuova economia. Sebbene costrette a lavorare anche per 18 ore di fila per un salario bassissimo, non godono di alcun diritto sulla base di una presunta differenza fisica rispetto all’uomo. Le suffragette di Emmeline Pankhurst, rifacendosi all’americana Elizabeth Cady Stanton, rivendicano, con scioperi e manifestazioni, il diritto di voto, primo passo importante e necessario per poter vedere riconosciuti i propri diritti in campo sociale e politico.

XX secolo: Rivoluzione sovietica.
Viene abbattuto l’ultimo baluardo dell’assolutismo. Le donne, accanto agli uomini, combattono per l’uguaglianza sociale e politica. La lotta per l’emancipazione femminile va di pari passo con la lotta operaia. Per Alexandra Kollontaj è finalmente arrivato il momento giusto anche per cambiare il modo di concepire la nuova famiglia russa, il ruolo della donna e della sua sessualità.

XXI secolo: La globalizzazione.
Ma come vivono le donne oggi?
I loro salari – a parità di lavoro – sono realmente uguali a quelli degli uomini?
Davvero tutte le nazioni riconoscono il diritto di voto alle donne?