“[…] alla luce di un lampione lesse il passo sottolineato: Questo è uno dei miracoli dell’amore: che esso dà la capacità di vedere al di là dei suoi incantamenti, ma senza che l’incanto scompaia, di vedere in qualche misura come Dio. Era una frase così rassicurante che richiuse subito il volumetto, se lo ficcò di nuovo in tasca e riprese a camminare con animo più leggero.”
Provato dall’esistenza e dal lavoro, il commissario Santulli indaga sul furto dell’importante quadro Il giocattolo del principe di de Chirico e sull’omicidio di un famoso ristoratore. In apparenza, i due casi non sono collegati, ma una serie di coincidenze inaspettate potrebbero dimostrare il contrario. Muovendosi fra le vie di Torino e gli ambienti più diversi, dalla Galleria d’Arte Moderna al sottobosco dell’usura, il commissario riuscirà a dipanare le intricate matasse, ma non potrà infine godersi l’agognato riposo per il sopraggiungere di un evento imprevedibile.
