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copertina

I clown

Storia, vita e arte dei più grandi artisti della risata
Autore: Tristan Rémy
Pubblicato nel 2006
Pagine 592
ISBN 978-88-7371-161-2

 

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Il Libro

Nelle pagine traboccanti di vita di Tristan Remy riemergono e si incrociano le vite dei più grandi clown del circo moderno. Questo saggio costituisce un’accurata e irripetibile ricostruzione storica e artistica, basata su molte testimonianze dirette raccolte dall’autore, ma anche un viaggio nelle singole esistenze, spesso difficili, di questi straordinari personaggi.
Remy ci svela gli intrecci, le rivalità, la nascita delle singole gag, poi ripetute e perfezionate nel tempo, di clown mitici quali Chocolat, Foottit, Beby, Grock, I Fratellini, Rhum, Alex, Zavatta.
Li segue nel loro viaggio per il mondo al seguito dei diversi circhi e impresari, ma sempre al servizio di un’arte comica, tramandata spesso di generazione in generazione, che solo nella risata del pubblico trovava la sua gloria e la sua consacrazione.

Prefazione di Bernard De Fallois
Traduzione di Antonio Panella

 

Rassegna stampa

“…è una storia della pantomima francese, dalla nascita del circo moderno a metà ‘900, ricostruita, con dovizia di documenti e testimonianze, attraverso le descrizioni, gli aneddoti, le personalità e le performance di tanti, più o meno noti, protagonisti «amici dei bambini, signori della pista e principi della risata.»”
ttl – La Stampa

“Quando uscì questo libro, a Parigi la figura del pagliaccio era all’apice, da Grock ai Fratellini. Rémy, che considerava al tramonto il grottesco del circo, studiò e classificò i clown, inseguendo i documenti e il potere illimitato della creazione.”
Andrea Giardina, Alias – Il Manifesto

“Metà uomini e metà qualsiasi altra cosa, gli artisti della risata tra cui Grock, Zavatta e i Fratelli rivivono esistenza, amori e sketch nel saggio di tristan Rèmy.”
La Repubblica

“Sara Bernhardt aveva un ben modesto senso dell’humour se pretendeva la fustigazione di chi faceva la sua parodia. Tranne una volta: al circo. Il clown Footit fece venire il singhiozzo anche a lei.”
Antonella Ottolina, A

“Per Remy i clown sono la vera espressione dell’umanità, coloro che fondano la loro arte sui rapporti di potere, che rispecchiano la quotidianità e la rendono buffa e surreale, che creano una visione distorta e ilare di quei problemi che gli spettatori ritroveranno una volta usciti dal tendone del circo.”
Il Messaggero

“Si tratta di uno studio storico documentario di Tristan Rémy, che ha avuto una vita travagliata, dovuta soprattutto alla crisi subita dal circo con l’avvento del cinema nei primi anni Cinquanta.”
Ansa