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copertina

Erediteranno la Terra

Autore: Joseph Conrad – Ford Madox Ford
Pubblicato nel 2016
Pagine 240
ISBN 9788873715313

 

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Il Libro

Granger è uno scrittore fallito che finalmente ha l’opportunità di sfondare. Per farlo deve però tradire i propri ideali e vendersi al volere degli editori e degli eminenti personaggi che inizia controvoglia a frequentare. In questa nuova vita incrocia di continuo una donna bellissima, un essere misterioso che gli confessa di venire dalla Quarta Dimensione e gli preannuncia che lei e i suoi simili stanno per conquistare la Terra.
Granger, armato solo del suo talento e mosso soprattutto dall’amore, si ritrova coinvolto in un gioco troppo grande per lui, incerto se credere o non credere a tutti i segreti di cui viene a conoscenza, e in definitiva incapace di decidere da che parte stare.

“Erediteranno la Terra”, concepito durante l’acceso dibattito sulla politica coloniale britannica nel passaggio dall’800 al ’900, voleva simboleggiare per Conrad e Ford il crollo dei vecchi ideali e sottolineava l’urgenza di un rinnovamento. In questo senso il romanzo anticipa la forza visionaria di Orwell e Huxley e si offre come una delle prime prefigurazioni di una cultura meccanizzata avviata all’autodistruzione.

Traduzione di Pietro Meneghelli

Rassegna stampa

“Vale la pena riesumare le rarità letterarie del primo Novecento? Quel vario miscuglio che, coagulandosi sotto l’etichetta onnivora di ‘modernismo’ frullava con incosciente disinvoltura gli ingredienti più speziati e eccentrici – dal romanzo d’appendice alla fantascienza, dal rosa al simbolismo, dai vagheggiamenti dei libri d’avventure ai primi passi nell’inconscio – per incantare il lettore europeo borghese nauseato da decadentismo e nichilismo fine-secolo?
Come dicono gli inglesi – che del modernismo e anche del post-modernismo (due tendenze che sono in rapporto come lo zio ricco e eccentrico col nipote dissipatore) sono indiscussi progenitori – la prova del pudding sta nell’assaggiarlo.
Il pudding qui è un romanzo uscito nel 1901 – data quanto mai ‘di transizione’ – scritto a quattro mani da Joseph Conrad e Ford Madox Ford, Erediteranno la Terra l’altrettanto allusivo titolo e una trama fantascientifica che, in puro stile allegorico genere Metropolis (non c’è bisogno ogni volta di scomodare Orwell e Huxley), parlando di tempi e spazi lievemente fuori sesto rispetto al vero, pretendono criticare e anticipare l’ambiente, la società, un’intera epoca con maggiore respiro e profetica visione che non il naturalismo che allora con Zola se ne andava all’altro mondo (in cui peraltro non credeva).
Del resto è lo stesso Conrad che in una lettera al New York Times spiegava che «il libro si appuntava contro l’egoismo e la falsità celati dietro parole usate da secoli per indurre gli uomini a cimentarsi in azioni nobili e generose, al sacrificio e all’eroismo, mentre in realtà si trattava di progetti poco meno che vergognosi». Chi colga in queste parole un’anticipazione in stile adorniano del filo spinato di Auschwitz (tutti son stati anticipatori di Auschwitz a sentire certi intellettuali, da Platone in su) torni pure a sedere.
Non è una parte politica, è l’umanità intera a essere vista con sospetto in questo romanzo. Arthur Granger, scrittore raffinato ma dall’ispirazione zoppicante, s’innamora di una misteriosa e affascinante donna che parla solo per metafore. La donna sostiene di provenire dalla Quarta Dimensione, e di essere parte di un piano segreto grazie al quale un gruppo di ‘nuovi uomini’ – i Dimensionisti appunto – mirano a conquistare la Terra. La profezia lanciata da Conrad e Madox Ford è dunque quella di un brutale salto da un vecchio mondo incardinato in fedi e valori a un purgatorio prossimo freddo e robotico. Basti leggere chi sono i Dimensionisti: «Ascoltai una descrizione dei Dimensionisti: una razza capace di vedere le cose con chiarezza, estremamente pratica, incredibile; senza ideali, pregiudizi, o rimorsi; senza alcun senso dell’arte e priva del benché minimo rispetto della vita; libera da qualsiasi tradizione etica; insensibile al dolore, alla debolezza, alla sofferenza e alla morte, come se fossero tutti invulnerabili e immortali». Suona familiare?
Libero – Giovanni Tedoldi

“Dopo oltre cinquant’anni torna in libreria un curioso romanzo fantascientifico che porta una doppia, prestigiosa firma, quelle di Joseph Conrad e Ford Madox Ford. […] È un testo moderno, in grado di fornire al lettore spunti di riflessione sulle vicende politiche contemporanee. […]”
ANSA

“[…] Conrad aveva appena pubblicato Cuore di tenebra e Lord Jim, due capolavori del ‘suo’ mondo conradiano. Ma gli eventi della scena politica e del costume devono aver suggerito ai due amici di tentare anche la bizzarra avventura letteraria di un romanzo che si apre alla quarta dimensione della fantascienza, anche se in modo discreto, per affrontare i toni di una critica sociale amara e severa, che coinvolge nella sua riprovazione la politica e il mondo del giornalismo contemporaneo.
[…] Tra esperimento modernista e pamphlet di fantapolitica, Erediteranno la Terra è un romanzo curioso anche se non sempre felice, che acquista una particolare eloquenza oggi, in un’epoca di lotte a mezzo stampa. Meritevole il fatto d’averlo pubblicato. […]”
Irene Bignardi – Almanacco dei libri de la Repubblica

“Durante uno dei nostri incontri mi venne in mente che quell’uomo, in difficoltà con gli editori, aveva della roba buona da usare e che, se l’avessimo lavorata insieme, il mio nome sarebbe servito a trovare chi la pubblicasse.” Così Joseph Conrad, in una lettera dell’autunno 1898, dava conto della collaborazione con Ford Madox Ford dalla quale nel corso degli anni successivi scaturirono tre opere. La prima di queste, uscita nel 1901, è Erediteranno la Terra, un romanzo con una venatura fantascientifica all’insegna soprattutto della critica sociale, ricco di esplicite allusioni al dibattito politico dell’epoca sulle ricadute negative del colonialismo […].”
Roberto Bertinetti – Il Sole 24Ore

“Chi sono i Dimensionisti? Esseri provenienti da un universo parallelo, intrufolatisi nel nostro dalla quarta dimensione, o, meno fantascientificamente, sapienti analisti della storia decisi a ristrutturare il presente e a pianificare il futuro, senza rispetto né compassione per il passato? In Erediteranno la Terra due grandi scrittori, Joseph Conrad e Ford Madox Ford, eludono ogni risposta, limitandosi a studiarne in pagine dense di fascino gli atteggiamenti e i comportamenti, le scelte ideologiche e strategiche. Scritto nel lontano 1901, quando società, economia, politica e pensiero globale erano di là da venire, questo straordinario romanzo breve a quattro mani racconta di un domani di allora sorprendentemente simile al nostro oggi: un mondo altro che sconcerta e spaventa perché sottrae a ogni comoda certezza, un mondo pragmatico e freddo ma forse più trasparente che alla lunga, chissà, potrebbe persino offrire una vita preferibile.”
Ruggero Bianchi – “TTL” La Stampa

“Un libro poco noto, che valeva la pena pubblicare e vale la pena leggere, per il prestigio degli scrittori e per l’indubbia attualità sui legami perversi fra politica e, cosiddetta, società civile.”
Luciana Pirè – La Gazzetta del Mezzogiorno

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