Lidia è una bambina sensibile. È talmente sensibile che la morte della nonna la porterà a piangere in continuazione, segnandola per sempre. Un tempo, chi era troppo sensibile veniva però considerato matto. E i matti finivano in manicomio. Ma come ci finisce Lidia in manicomio? Fino a quando ci rimane?
Questo libro, rivolto a un pubblico giovane, vuole riscattare chi come Lidia fu condannato per la sua sensibilità: chi non riuscì mai a superare un lutto, la fine di una relazione, la perdita di un lavoro, una malattia reale o presunta; chi avrebbe potuto sciogliere il nodo stretto della sofferenza semplicemente parlando ed essendo ascoltato, accompagnato e sostenuto con amore.