Libri Saggi

Glauco Cartocci

Paul Is Dead? - Il caso del doppio Beatle

Il più completo "dossier" sulla morte di Paul McCartney

pagine 396
euro 16,00
genere: Saggi
pubblicato: 2011/12
ISBN 978-88-7371-801-7


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Il libro

Nuova edizione 2012 aggiornata

Nel 1969 esce Abbey Road dei Beatles. Un album come gli altri, un altro grande LP dei Beatles. Apparentemente…
Già, apparentemente, perché sulla copertina c’è qualcosa che non convince del tutto gli appassionati. Una serie di indizi (descritti minuziosamente all’interno di questo volume) contribuisce a far nascere quella che è una delle più affascinanti e cupe leggende metropolitane della musica pop: la morte di Paul McCartney. E, come un fiume lasciato scorrere, da quel momento gli indizi si moltiplicano e le interpretazioni si complicano. Da Sergeant Pepper fino a Let it be passando per le foto di cronaca e le notizie mondane, per la prima volta viene ricostruita la storia che nessun appassionato di musica dovrebbe ignorare, il caso che ha affascinato e spaventato: il mistero PID.
Il “dossier” di Cartocci “Il caso del doppio Beatle”, di cui il presente volume costituisce una versione ampliata e aggiornata, è stato il primo libro in Italia sull’argomento. Ha suscitato numerosi dibattiti in Rete, in Tv e sulla carta stampata, nonché conferenze, che hanno rinnovato l’interesse e moltiplicato i punti di vista.
A distanza di più di cinque anni, questo enigma (Paul Is Dead) non solo non è giunto a una soluzione univoca, ma i punti di vista si sono moltiplicati, tanto da necessitare un ripensamento completo della materia.
La grande novità di questa nuova stesura è l’aggiunta di una sezione finale in cui si presentano alcuni “scenari” ipotetici, per rispondere alla persistente domanda: “Cosa potrebbe essere successo?”.
Se è una burla, come nasce e perché? E se non lo fosse, McCartney è davvero morto, oppure…?
In esclusiva anche un rapporto giornalistico su un elemento fondamentale, l’Aston Martin di Paul McCartney, che i nostri “detective” hanno ritrovato e ispezionato…
Molto probabilmente, i colpi di scena che riguardano questo appassionante “giallo” sono tutt’altro che finiti.

Glauco Cartocci

 

Rassegna stampa

“Promette di essere ‘il più completo dossier sulla morte di Paul McCartney’ e, in effetti, lo è. Il mistero più misterioso della Storia del rock è sviscerato attraverso l’esame di tutte le prove raccolte da legioni di beatlesiani complottisti da quel 1966 in cui Paul sarebbe morto in un incidente d’auto e sarebbe stato sostituito da un sosia, detto il Rimpiazzo o Faul. Grande Burla? Reale complotto? Opera d’arte collettiva? Cartocci non può risolvere il mistero: ridicolizza decine di pseudo prove, ma si arrende di fronte a inspiegabili coincidenze e contraddizioni. Già uscito nel 2005, questo appassionante volume si presenta arricchito di 10 possibili scenari e di un’indagine sull’Aston Martin con cui Paul ebbe realmente un incidente 45 anni fa.”
Renzo Stefanel – rockit.it

“Il merito del libro di Cartocci è quello di essere il più completo al mondo sulla vicenda. Esatto, avete letto bene: al mondo. Vabbé, direte voi: ma è uscito cinque anni fa. Già: ma questa è la nuova edizione. Con nuovi indizi, nuove teorie, dieci scenari possibili che spiegano gli indizi e le coincidenze inspiegabili e soprattutto – rullo di tamburi – presenta il ritrovamento della Aston Martin con cui McCartney ebbe effettivamente un incidente nel 1966.”
Renza Stefanel – Extra Music
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Al di là del fatto che è una storia simpatica per noi fans, mi sembra un po’ forzato continuare a stampare nuove edizioni con “nuovi clamorosi indizi” quando si sa che poi alla fine è ed è stato tutto un gioco ben architettato. La cosa preoccupante secondo me è che al mondo ci sono molte persone che credono sia vero. La prova lampante che sia tutto un gioco è questa: il presunto sosia di Paul, William Campbell, secondo la storia ufficiale, si sarebbe sottoposto a vari interventi chirurgici per somigliare molto di più a McCartney… Ebbene mi spiegate allora come mai i 3 figli di Paul nati nel ‘69, ‘71 e ‘77 sono identici a Paul McCartney? Specialmente il maschio James è una fotocopia. Campbell non era proprio uguale se si è dovuto “ritoccare” ma, misteri della scienza, aveva lo stesso sperma di McCartney!!!!

massimiliano menaguali · 6 aprile 11

A volte (capita di rado, ma questo è il “caso” giusto) un libro viene ristampato perché è andato a ruba. Se poi uno scrittore, giornalista, indagatore di misteri del CICAP, arrichisce l’ultima edizione con una prefazione… beh, leggetela e indagate con l’autore di un best-seller, Glauco Cartocci, alias mr. Scroll, il testo del più completo dossier sulla “morte” di Paul MacCartney.
Pauls Dead? Mah, in ogni caso ve lo consiglio: è un libro cult per musicologi e curiosi che vogliono sapere… certo, certo che sì, parola di Mr. Sword.

Frank Spada · 9 giugno 11

.....non credo che la chirurgia plastica negli anni 60 facesse di questi miracoli…addirittura oggi, con tutte le tecniche che ci sono, non è così facile cambiare i connotati di una faccia figuriamo allora!!!
Credo che questa teoria sia per MC Cartney solo una bella pubblicità...l’importante infatti resta “parlarne”

Giulia · 24 gennaio 13

A chi somiglierebbero i figli di paul McCartney? Evidentemente caro Massimiliano non ti ricordi il vero aspetto di James Paul McCartney.
Giulia la chirurgia plastica migliorò subito dopo la prima guerra mondiale e miglioro tantissimo durante la WWII, i miracoli” quindi si facevano proprio negli anni 40/45, figuriamoci negli anni 60…non a caso è pieno nei dischi dei Beatles, a partire da Sgt Peppers, di riferimenti alla seconda guerra mondiale è pieno zeppo…..però hai ragione su una cosa, certi connotati non cambiano ed è grazie a questi che possiamo dire con sicurezza che Paul non è più lo stesso!

Roky · 21 gennaio 14