Nel corso di un viaggio attraverso le isole dell’Egeo, un subitaneo abbaglio precipita il narratore in un flusso inarrestabile di memorie, le sue dita fragranti di salsedine iniziano a sparpagliare sogni sulle pagine sgualcite di un taccuino giallastro, a raccogliere attimi folgoranti e perduti schizzando con linee quasi allucinate ed elettriche il ritratto di una donna.