Città e territori teatro di delitti e misfatti sono i protagonisti della collana insieme a personaggi che il pubblico, storia dopo storia, può imparare a conoscere, riconoscere e amare. Attraverso le inchieste e la personalità del detective di turno i lettori possono indagare aspetti sconosciuti di città notissime o di intere regioni. Ogni volume è arricchito da un'introduzione che vuole offrire un ritratto curioso e accattivante del luogo del delitto e dei suoi abitanti, raccontandone paesaggi, caratteri e tradizioni.
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San Fulcro, Lago Maggiore: Angela Borghi Avrebbe potuto essere uno studioso di astrofisica o un sottile filosofo, Guido Lanfranchi, per il cervello di cui è dotato. |
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Valle del Sele e l’entroterra napoletano: Vito Briamonte Mario Porcelli, con oltre trent’anni di onorata carriera alle spalle, assomiglia un po’ a Elio Zamuto, l’attore siciliano protagonista di molti film poliziotteschi degli anni ’70, di cui ha visto e rivisto tutte le pellicole. Mai troppo attento alle cariche formali, refrattario ad ogni impostazione prestabilita, ama muoversi con libertà, infilando qua e là espressioni di dialetto, come quando parla con il suo amico, e subalterno, l’ispettore Montefusco. Negli anni non ha mai subito un’archiviazione dalla Procura: un record e un avvertimento per tutti quelli che finiscono nel suo mirino. L’incontro con la ‘Donna dell’arco’ segnerà per sempre la sua carriera. Pronto a non fermarsi all’evidenza, per protendere perennemente a ciò che si cela dietro le apparenze, Porcelli sarà costretto a scegliere se giustificare e proteggere una pericolosa criminale o fermarne la nera furia vendicatrice. Cosa sceglierà? |
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Bagnaia, Viterbo e Ronciglione: Maria Delfina Tommasini Il commissario Bruno Mascioli per risolvere i casi si affida all’intuito e alle premonizioni del suo coinquilino: un pesce rosso. Non disdegna, poi, di utilizzare le voci che spesso circolano nelle città di provincia, dove ognuno pensa di sapere tutto di tutti; chiacchiere che, ben edulcorate, lo aiutano a scoprire la verità. È un attento osservatore e tutte le sue analisi partono dalle estremità. Ha come hobby la borsa di Milano e, ogni mattina, dà una scorsa alle notizie finanziarie per tenersi aggiornato. Ha un figlio, fotografo freelance, e una sorella molto pressante; è affettuosamente legato alla fornaia del posto, la Rosina, anche se, nonostante l’attrazione, è reticente nello spingersi oltre l’amicizia. Certo, all’inizio, ha mal digerito il fatto di essere stato trasferito in una questura di paese del centro Italia, Bagnaia, frazione di Viterbo, ma a poco a poco è riuscito a integrarsi piacevolmente tanto da farsi coinvolgere nel tifare per la squadra locale. |
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Novara: Ruggero Marchesan - Guido Raineri Andrea Paradiso è l’investigatore privato alle prime armi, trentatreenne alto, biondo, affascinante ma, per il suo tragico passato amoroso, preferisce tenersi lontano dal mondo femminile. L’ambizione e la passione per il suo lavoro lo spingono ad affrontare indagini al di fuori della sua portata. Aiutato da un pizzico di fortuna, l’incoscienza prevale sempre sulla ragione. |
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Roccaventosa: Giuditta Di Cristinzi Sandro Costa è un giovane ispettore di polizia di origini napoletane. È stato uno scugnizzo spavaldo, sempre in giro per i quartieri della città, con la sigaretta in bocca e il pallone tra i piedi. Ma la guerra e la prematura perdita del padre gli hanno fatto mettere la testa a posto. Lasciata la strada, si diploma a pieni voti ed entra in accademia. Dopo un primo difficile incarico in Sicilia durato tre anni, è trasferito sul “continente”. È fidanzato con Maria, dirimpettaia nel vicolo ove entrambi sono nati. Ha “occhi neri e intensi e grandi mani possenti”. Sandro sa di essere un bel ragazzo, e il successo che ha con le donne ne è la dimostrazione. Le occasioni, infatti, non gli sono mai mancate, né a Napoli da ragazzo, né in seguito con il fregio della divisa. Acuto, determinato, scomodo, caparbio, fiuta il delitto e il colpevole, che segue come una preda fino ad acciuffarla, anche se in un’ingrata corsa contro il tempo come nel caso di Roccaventosa. |