Colore inquieto, instabile, elegante e informale, come lo sono i tempi per chi li vive, ci sembra il colore di noi contemporanei. Ci rappresenta perché è ambiguo. Un colore da crepuscolo, il momento in cui le forme decidono di loro stesse, di quello che diventeranno, in bilico tra l'alba e la notte. Un colore che sfiora il nero senza toccarlo, e accarezza l'azzurro senza concedersi.
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La favola dell'uomo senza amiciAlessandro Petruccelli pagine 204 |
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Forse vendicammo HammerGabriele Morandi pagine 204 |
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AlienatiMassimo Mongai pagine 312 |
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Il viaggiatore di seconda classeCesare Pasqua pagine 264 |
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Fabula candidaMassimo Venturini pagine 144 |
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L'uomo in falloAnnalisa Ferruzzi pagine 168 |
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Il margine sugli ossibuchiDavide Tessari pagine 360 |
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L'ombra della notteBarbara Minniti pagine 136 |
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JezabelMassimo Venturini pagine 180 |