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“Ora riuscivo a vedere i calzini bagnati che mia madre mi aveva sfilato mentre mi metteva nella vasca da bagno, in modo da riuscire a chiudere la finestra.
Poi apriva l’acqua che scorreva sui miei pantaloni.
Sì, ero nella vasca da bagno con i pantaloni. Grigi.
E la maglietta. Gialla.
Mia madre dirigeva il getto dell’acqua sulla mia testa e i miei vestiti.
Osservavo il fiume che scorreva verso lo scarico. Rosso.”
Marc Syfes è un giovane pittore inglese di successo, le cui opere ritraggono uno spaccato sociale di povertà e sofferenza del suo Paese, e del mondo intero. La sua vita apparentemente tranquilla è sconvolta quando il suo più grande amico e scultore viene ritrovato strangolato per mano di un serial killer che miete vittime nel mondo dell’arte. Considerato dall’Interpol un possibile obiettivo dell’assassino, Marc dovrà destreggiarsi tra l’organizzazione della sua prossima mostra, il riaffiorare di ricordi d’infanzia sepolti da tempo e l’improvvisa scomparsa della moglie e i figli.
Rassegna stampa
Berlino Magazine, intervista all’autore
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Intervista di VoxLibri
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“Una prosa semplice e diretta porta il lettore all’imprevedibile conclusione.”
Fiorella Sassanelli – Repubblica – 16/01/2022
